Ci troviamo (si trova) in via Michele di Lando, che confluisce in piazza Bologna, questo forno che fu. Lo hanno lasciato lì come niente fosse, tanto poi ci penserà l’Ama a smaltirlo. Ce l’immaginiamo il furbetto del quartierino, nottetempo come un ladro, che scarica il pesante fardello, magari con l’aiuto di qualche altro componente della Banda Bassotti.