Daily Archives: 9 febbraio 2021
LA SAPIENZA, PROF TENTA DI BACIARE ALLIEVA: INDAGATO
È saltato addosso alla tirocinante, ha tentato di baciarla. La ragazza, venticinque anni, ha reagito. Lo ha spinto, gli ha gridato contro «ma come si permette?» ed è scappata via sbattendo la porta. Infine lo ha denunciato. L’episodio è andato in scena nello studio dell’uomo lo scorso autunno. L’autore dell’abuso sarebbe un medico e professore sulla sessantina dell’università La Sapienza. Lo specialista è adesso indagato per il reato di violenza sessuale. L’inchiesta, nelle mani del sostituto procuratore Antonio Verdi, è ormai prossima alla chiusura. Convoca la venticinquenne nel suo ufficio. Continue reading
ABITAVA IN VIA LIMA, AI PARIOLI, FRANCO MARINI
VILLA BORGHESE: IN TANTI ALLA CASINA DEL LAGO NEL 1904
POLIAMBULATORIO APOLLODORO: DA OGGI IL TAMPONE RAPIDO
Da oggi, al Poliambulatorio Apollodoro, nel quartiere Flaminio, sarà possibile effettuare il test antigenico (tampone rapido) per la diagnosi dell’infezione da Coronavirus, responsabile del Covid-19. Il campione viene raccolto attraverso l’esecuzione di un tampone naso-faringeo da operatori sanitari muniti di dpi (dispositivi di protezione individuale) in un’area del Poliambulatorio appositamente attrezzata e dedicata all’esecuzione del tampone. Previo consenso, l’esito del test verrà fornito a mezzo e-mail entro circa 4 ore dall’esecuzione; copia cartacea del referto potrà essere ritirata dalle 8:30 del giorno successivo (esclusi sabato e domenica).
LA LUNGHISSIMA STORIA DEL PONTE NOMENTANO
Ponte Nomentano attraversa il fiume Aniene e si raggiunge in circa un’ora di cammino da Porta Pia. Insieme al ponte Milvio e a ponte Salario era, nell’antica Roma, uno dei ponti extraurbani più importanti. In origine fu costruito con blocchi squadrati di tufo, eccetto gli archivolti in travertino, ed era a 3
arcate: la centrale, più grande delle altre 2, sovrastava l’affluente del Tevere. Nell’VIII secolo, sotto il pontificato di Adriano I, il ponte venne fortificato con due torri, a loro volta rinforzate con muri nel XII-XIII secolo e innalzate sotto Niccolò V. La prima costruzione risale all’età repubblicana e il ponte fu ricostruito dopo l’invasione barbarica di Totila. Una
tradizione locale vuole un incontro su questo ponte nell’800 tra Carlo Magno e Leone III. Siamo addirittura nel lontanissimo 1860 nella foto grande dove appare il ponte visto dalla via Nomentana. Ma facciamo ancora un passo indietro: nel XVIII secolo molte famiglie trascorrevano le domeniche a fare passeggiate fuori dalle mura di Roma; molte
andavano ai Prati di Castello, ma anche i prati vicino a Ponte Nomentano attiravano i picnic, come ci mostra Giuseppe Vasi in una piastra del 1754. E non mancano i dipinti che lo rappresentano, come quelli di Benouville e Conot. Insomma, ne deve passare di acqua sotto i ponti per arrivare ai giorni nostri, come mostra la recente foto a colori.
PALESTRE E PISCINE, LE REGOLE (SE IL GOVERNO LE APPROVA)
A partire dal 15 febbraio potrebbero riaprire anche le palestre e le piscine, l’ultima decisione spetterà al governo, ma intanto il ministero dello sport ha delineato quali potrebbero essere le nuove regole che gli sportivi saranno chiamati a seguire durante gli allenamenti. Il documento, validato anche dal Comitato Tecnico Scientifico, stabilisce quali dovranno essere le nuove norme da attuare all’interno degli impianti sportivi al fine di limitare la diffusione del virus. Adesso il protocollo sarà analizzato dal governo. Dagli esperti arriva il via libera alla ripresa dell’attività sportiva nei centri al chiuso, proprio come le palestre e le piscine. Continue reading
CI HA LASCIATO FRANCO MARINI, A LUNGO SEGRETARIO CISL DI VIA PO
È morto a causa del Covid Franco Marini, politico e sindacalista. Aveva 87 anni. Fu segretario generale della Cisl, poi presidente del Senato e ministro del Lavoro, segretario del Partito popolare italiano ed europarlamentare. Marini ha frequentato a lungo via Po, sede nazionale della Cisl,. Infatti, nel 1985 fu eletto segretario generale di quel sindacato, carica che mantenne fino al 1991, quando divenne ministro del Lavoro con il VII governo Andreotti. “Ci ha lasciato un grande Italiano. Instancabile combattente a difesa del futuro e dei diritti dei lavoratori. Protagonista e guida dei cattolici democratici, è stato, davvero per tutti, un esempio e un punto di riferimento per il suo pensiero e per la sua voce libera e autorevole. Tra i fondatori del Partito democratico, ha combattuto per rafforzare la democrazia e per una Italia più giusta. Siamo tutti più soli”, il triste saluto del segretario del Pd Nicola Zingaretti su Facebook. Tanti i messaggi di cordoglio: da Franceschini a Letta, Sassoli, Speranza Tajani, Gentiloni. Marini era nato nel 1933 a San Pio delle Camere, in princia dell’Aquila.
QUELLA DISCARICA IN LUNGOTEVERE ARNALDO DA BRESCIA
Andare a vedere per credere, ma il monumento a Giacomo Matteotti, in lungotevere Arnaldo da Brescia, è ormai una discarica a cielo aperto: vecchi indumenti, rifiuti, buste di plastica e cartoni giacciono accanto alla stele. Il monumento è stato inaugurato 46 anni fa, nel 1974, per ricordare il politico ucciso il 10 giugno 1924 dai fascisti. Lì, infatti, Matteotti fu rapito dagli squadristi di Mussolini e, nel corso di una colluttazione, pugnalato. Il suo cadavere venne ritrovato due mesi dopo in un bosco vicino Riano.
CHIUSA DA QUATTRO MESI LA METRO DI CASTRO PRETORIO
La fermata della linea B della metropolitana Castro Pretorio è chiusa dal 5 ottobre per la sostituzione trentennale degli impianti: quattro mesi. Quattro mesi di disagi per i ragazzi dei licei vicini, specialmente per quelli del Plinio (scientifico) e del Machiavelli (linguistico e scienze umane), che si trovano a due passi all’uscita della fermata dai cancelli chiusi. Una delegazione di studenti, nel primo pomeriggio di oggi, ha protestato davanti alla fermata contro l’assenza di un cronoprogramma, tra striscioni e fumogeni colorati. L’Atac, infatti, non ha mai reso noto il giorno di riapertura e il timore è che Castro Pretorio (come anche Policlinico, chiusa, per lo stesso motivo, solo qualche settimana dopo) rimanga off-limits per tutto l’anno scolastico. Continue reading
VIA CATANIA: ORA SI POSSONO GUSTARE I “PANINAZZI SANIZZI”
Non c’è due senza tre. E infatti “Mi’dujo”, dopo Ponte Milvio e il Centro commerciale Aura, ha aperto il terzo punto vendita nel nostro municipio, a via Catania 79. Sarà così possibile gustare i famosi Paninazzi Sanizzi. L’azienda si caratterizza pure per l’abolizione della plastica nei propri punti vendita, rendendo i locali plastic free. Questi gli orari al pubblico: con possibilità di seduta dalle 11 alle 18, dalle 18 alle 22 con asporto e delivery.
OGGI LITTLE TONY AVREBBE COMPIUTO 80 ANNI
Little Tony, pseudonimo di Antonio Ciacci (9 febbraio 1941 – 27 maggio 2013), è stato un cantante e attore, interprete di successi come Cuore matto, Riderà e 24 mila baci, classificatasi seconda al Festival di Sanremo 1961. Muore a Roma la sera del 27 maggio 2013 presso la clinica Villa Margherita, in viale di Villa Massimo, dove si trovava ricoverato da tre mesi a causa di un tumore.
9 FEBBRAIO 1983: MUORE PAOLO DI NELLA AGGREDITO A PIAZZA GONDAR
Ricorre oggi l’anniversario della morte di Paolo Di Nella, l’attivista di destra ucciso a vent’anni, alla fine degli anni di piombo. Il giovane militante del Fronte della Gioventù fu aggredito mentre affiggeva manifesti la sera del 2 febbraio 1983. Morì, dopo 7 giorni di coma, il 9 febbraio, il giorno prima del suo compleanno. La sera del 2 febbraio, Di Nella, giunto a piazza Gondar dopo la mezzanotte, scende dalla sua auto per affiggere dei manifesti su un tabellone al centro della strada mentre un’amica lo aspetta in auto. Due giovani, apparentemente in attesa di un autobus alla fermata Atac della linea 38, appena Di Nella volta le spalle gli corrono incontro e lo colpiscono alla testa con un oggetto che non sarà mai identificato. Gli aggressori sferrano un solo colpo prima di fuggire a piedi, imboccando via Lago di Tana che porta nel cuore del quartiere Africano. Di Nella si rialza e si lava la ferita sanguinante alla fontanella della piazza. Poi si fa riaccompagnare a casa dalla ragazza, facendole promettere che non avrebbe raccontato a nessuno l’episodio. Continue reading